riprendiamo da dove ci eravamo interrotti: una volta usciti dal dedalo di strade di Rouen ci dirigiamo ad Honfleur!
Consiglio: se volete andare in Normandia, Honfleur è una bellissima cittadina in cui passare qualche giorno e da usare come base d'appoggio per visitare i dintorni; una volta arrivati, buttate la guida ed affidatevi all'istinto!
Nella zona, Le Havre è sconsigliata da chiunque del posto, d'altronde è una città portuale e industriale, quindi, a meno che non vogliate fare una bella gitarella tra le navi cargo, evitatela. Dovrebbero essere molto belle le coste più a est ma purtroppo il tempo era quello che era, cioè un tiranno, e non abbiamo potuto visitarle!
Se invece da Honfleur vi dirigete lungo la costa verso ovest, avrete quanche bella sorpresa fermandovi sulle spiagge meno turistiche, dove, con la bassa marea, la gente del posto con gli stivaloni di gomma, raccoglie le cozze!!!
Mi sono distratta e sono andata troppo avanti... quindi faccio un passo indietro!
Il venerdì prima della partenza ho passato il pomeriggio cercando un hotel ad Honfleur; su Tripadvisor le premesse non erano decisamente rosee quindi mi sono affidata al sito del Comune, e mai scelta fu più azzeccata! Ho trovato il B&B perfetto (ah, per chi non lo sapesse, i francesi amano la loro lingua anche più degli italiani e quindi non ammettono intromissioni da parte dell'inglese: il computer è l'ordinator e il B&B è la chambre d'hote! Fatevene una ragione e cercate con questo nome!!!)
Dicevo, ho scovato la Chambre d'Hote perfetta: Réglisse & Pain d'Espice - ossia liquirizia e pane alla cannella.
Aperto solo da marzo di quest'anno, per ora ha solo 3 camere arredate ognuna con uno stile diverso, accoglienti e comode. I gestori sono simpatici e spigliati - sarà che uno dei due lavorava prima in un hotel a 4 stelle a Parigi!; la colazione è servita in una spaziosa cucina tutta sui toni del rosso, comprese tazze, tovaglioli, portapane e sacchettini porta-croissants! Il costo non è eccessivo e la colazione è già compresa nel prezzo - cosa rara per la zona!
Non so se sono riuscita a rendervi bene il mio entusiasmo verso questo posto!
Ma insomma!!! Cosa potete volere di più di una camera tutta in tinta e un albergatore chiacchierone che vi coccola la mattina parlandovi di riccone australiane che passano la loro vita viaggiando, che vi spiega il perchè di un nome così bislacco per l'hotel - Réglisse viene da una pubblicità con un gatto se non mi ricordo male, e Pain d'Espice è stato aggiunto perchè fa rima con Règlisse, ovvio no?! - e con un labrador color cioccolato chiamato anche lui Réglisse, che ti mangia i lacci e i talloni delle Converse? E poi ti fa i complimenti, ti dice che sei carina e che il tuo ragazzo ti renderà felice "in altri modi" strizzandoti d'occhio!
Ma basta parlare dell'hotel, anche il paese è splendido, dcisamente! Adagiato sulla costa, tra il mare e la foce della Senna, con un porticciolo che si insinua all'interno dell'abitato e si lascia abbracciare da bar e ristorantini... Ma se volete un consiglio, per una cena tipicamente francese, per i sapori e per lo stile, andate assolutamente in un locale chiamato "Bacaretto"; piccolo, intimo, con le pareti ricoperte di bottiglie, tappi e stampe, il caos più totale ovunque, la toilette foderata di copertine di giornali d'epoca di ogni tipo - da quelli di gastronomia a quelli pornografici - con un oste alto e magro, coi capelli che escono dal cappello bianco, che ti consiglia sui piatti e sul vino! E mi raccomando, nel caso decidiate di andare lì, non leggete solo il menù, chiedete quale sia il piatto del giorno e assaggiate il tagliere di affettati (d'oca) misti!!!
Una curiosità su tutte su Honfleur: quando ancora non era così famoso, Napoleone si fermò in questo porto; oggi, il luogo dove pernottò è una pasticceria... piena di Orsacchiotti!!!!!
E domani, ragazzi miei, Deauville - la dolce vita francese - e Villerville - il paradiso per caso!
Baci
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