E' facile accorgersi dei cambiamenti se si abita in un piccolo paese, e in estate ancora di più...
Mentre io da bambina giocavo con le bambole nel cortile di casa con le mie amiche sognando il principe azzurro, al giorno d'oggi le ragazzine di 12 anni non fanno altro che parlare al cellulare e mandare sms, coi visi truccati e i capelli tinti; i tavolini dei bar non sono più gremiti fino a tarda sera di anziani che giocano a carte, sbraitando e bevendo vino bianco col cappello di panno calcato sulle 23; la fiera patronale non è più un momento atteso, sospirato, con le giostre che funzionano ancora a notte fonda: ora sono ferme, i ragazzi sono spariti chissà dove e se decido di fare un giro non riesco a non pensare ai tempi in cui io facevo carte false per i biglietti dell'autoscontro e tornavo a casa sorridente e piena di lividi o escogitavo strategie belliche per vincere un giro gratis sui dischi volanti... Oggi a camminare tra le bancarelle, che sono sempre le stesse da 15 anni almeno, sento quanto il mio paese stia invecchiando e come non sia in grado di scrollarsi di dosso la polvere che si deposita piano piano e non posso fare a meno di amarlo un pò di più... anche se a volte non se lo merita, anche se un pò di colpa ce l'ha se i giovani si allontanano, se ne disinteressano... perchè un piccolo borgo contadino è, per chi ci abita da una vita, come uno di famiglia, gli si perdona tutto, anche un carattere un pò musone oppure il fatto di non essere mai comunque alla moda e di non invecchiare con molto stile!
La prima foto è veramente bellissima.
RispondiEliminaOooh, l'ho detto!
eh, un mio amico ha fatto un corso di photo...shop... non so se lo conosci..si chiama simone...
RispondiEliminaBelle foto! Brava!
RispondiEliminaSpero ti unirai anche te tra i miei follower!
Baci
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Serena